FAZI
Fiera Agricola Zootecnica Italiana
È la manifestazione dedicata al settore primario, attrezzature agricole e zootecnia in programma dall’1 al 3 febbraio al Centro Fiera di Montichiari (BS).

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Fiera Agricola Zootecnica Italiana

Con una produzione di 1.022.639 tonnellate di latte prodotte fra gennaio e luglio di quest’anno, in frenata del 2,77% rispetto allo stesso periodo del 2024 (fonte: Clal.it), la provincia di Brescia è la prima in Italia per volumi e la Fazi di Montichiari, rassegna dedicata all’agricoltura e alla zootecnia, in programma al Centro Fiera da venerdì 24 a domenica 26 ottobre, è il polo naturale per ospitare le più importanti mostre zootecniche dedicate alle bovine da latte nel 2025.

Nei tre giorni di rassegna, dove la zootecnia da latte sarà anche al centro degli approfondimenti della Fazi con dibattiti e convegni (www.fieragri.it), nel quartiere fieristico di Montichiari (sold out da tempo, con 9 padiglioni e oltre 47mila metri quadrati interamente dedicati all’esposizione), gli appuntamenti sul ring saranno molteplici, a partire dalla 72ª Mostra nazionale della razza Frisona Italiana (venerdì 24 e sabato 25 ottobre), per arrivare alla 13ª Mostra nazionale della razza Jersey Italiana (domenica 26 ottobre) e al 12° Open Junior Show (venerdì e sabato), che sono le uniche Mostre di Libro genealogico per queste due razze specializzate da latte.

Un confronto che non manca di internazionalità, grazie alla presenza durante l’Open Junior Show di 41 studenti provenienti dalle facoltà di Agraria di diversi stati europei, che si confronteranno in diverse discipline, che abbracciano la toelettatura e la conduzione degli animali, il giudizio nell’ambito della mostra, ma anche quiz di natura zootecnica per testarne capacità e preparazione anche dal punto di vista teorico.

E sempre sul fronte giovani, venerdì mattina saranno presenti come da tradizione circa 1.500 studenti iscritti a 25 istituti agrari. Per loro, l’emozione del ring allestito nel padiglione 6 del Centro Fiera e i confronti a squadre su morfologia e genetica delle bovine, a coronamento di un percorso didattico dedicato anche alla zootecnia e che per molti di loro si trasformerà in una professione futura, chi come allevatore e chi come veterinario o operatore del settore.

Novità assoluta a Montichiari, poi, il debutto della Mostra nazionale della razza Bruna, domenica 26 ottobre. Una prima edizione che battezza la 97ª edizione della Fazi e che porterà nel ring i migliori esemplari di Bruna e la grande passione degli allevatori. Giudice di gara per la 72ª Mostra nazionale della razza Frisona Italiana e per la prima edizione della Mostra nazionale della razza Bruna sarà Giuseppe Beltramino di Torino, allevatore più volte premiato per il livello dei propri animali.

Complessivamente, le bovine iscritte ai diversi confronti vedono ad oggi 270 frisone, 40 brune e 50 jersey, che mettono in luce la grande passione degli allevatori e la volontà di confrontarsi in un ambito fieristico di altissimo livello.

“La genetica italiana è cresciuta notevolmente negli anni ed è in grado di fornire diverse soluzioni agli allevatori per migliorare la propria mandria, individuando i caratteri che ritengono maggiormente strategici per l’azienda che conducono – spiega il professor Martino Cassandro, direttore generale di Anafibj e ordinario di Zootecnia generale e Miglioramento genetico animale dell’Università di Padova -. È fondamentale raccogliere e tutelare i dati e ampliare ulteriormente i parametri di indagini, così da avere una visione ancora più completa, sapendo che la selezione italiana offre grandi opportunità, anche grazie alla possibilità già oggi di attingere a oltre 70 indici genetici che nel tempo abbiamo come Anafibj calcolato”.

Fra i parametri che guideranno la zootecnia del futuro, in particolare, gli indici legati all’efficienza alimentare e, dunque, alla migliore trasformazione degli alimenti; i parametri mirati al contenimento delle emissioni bovine, ma anche gli indici di fertilità, produttività, benessere animale, resistenza allo stress da caldo, titoli e qualità del latte, resa in caseificazione.

Altra sfida che gli allevatori da latte dovranno cogliere riguarderà gli incroci con le razze da carne, così da incrementare la redditività aziendale grazie alla vendita di vitelli da ingrasso e per contribuire a migliorare il tasso di autoapprovvigionamento dei bovini da carne, oggi collocato al di sotto del 50 per cento.

Non solo latte. In calendario alla Fazi anche la 7ª edizione della Mostra nazionale di Registro Anagrafico della specie cunicola. L’evento, promosso dall’Associazione Nazionale Cunicoltori Italiani (Anci), vedrà la partecipazione di allevatori iscritti al registro anagrafico provenienti da tutto il territorio nazionale.