FAZI
Fiera Agricola Zootecnica Italiana
È la manifestazione dedicata al settore primario, attrezzature agricole e zootecnia in programma dall’1 al 3 febbraio al Centro Fiera di Montichiari (BS).

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Fiera Agricola Zootecnica Italiana

Con oltre cinque mesi di anticipo, la FAZI di Montichiari, rassegna dedicata all’agricoltura e alla zootecnia, veleggia verso il tutto esaurito. «L’obiettivo di occupare i 9 padiglioni e le aree esterne è praticamente raggiunto e sono ancora pochi gli spazi disponibili per la 97ª edizione della manifestazione, in programma dal 24 al 26 ottobre, segnale che siamo di fronte a uno degli eventi più sentiti del circuito fieristico internazionale rivolto all’agricoltura specializzata», dichiara Ezio Zorzi, direttore del Centro Fiera di Montichiari.

Cuore dell’agricoltura e della zootecnia sostenibile, tanto da collocarsi nel cuore della Pianura Padana e in una regione – la Lombardia – che, con una produzione del settore agroalimentare pari a 17,8 miliardi di euro (fonte: Regione Lombardia, dato 2023) ed esportazioni che hanno sfiorato gli 11 miliardi di euro (fonte: Istat), è fra le regioni più dinamiche a livello europeo.

«Montichiari è il polo naturale dell’agro-zootecnia che negli anni ha dimostrato di saper coniugare diversi elementi di traino per la crescita del settore: la capacità di innovare, di incrementare le produzioni, la vocazione all’internazionalizzazione, l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica – afferma Gianantonio Rosa, presidente del Centro Fiera -. È qui che l’attenzione ai vari aspetti dell’innovazione si declina attraverso investimenti concreti, grazie anche al supporto di Regione Lombardia, che nel quinquennio 2023-227 ha messo a disposizione risorse pari a 834,5 Milioni di euro”.

Per l’edizione numero 97, la FAZI di Montichiari potenzia ulteriormente la zootecnia, rafforzando la partnership con l’Anafibj, l’Associazione nazionale allevatori di Frisona italiana, Bruna e Jersey, e accanto alla 72ª Mostra Nazionale della razza Frisona, alla 13ª Mostra Nazionale razza Jersey e al 12° Open Junior Show, il ring nel padiglione 6 vedrà il debutto dalla prima Mostra Nazionale razza Bruna, che completerà l’offerta dei confronti zootecnici, strumento essenziale per misurare in chiave concreta la crescita delle zootecnia bovina da latte nei segmenti delle genetica e della genomica. L’Italia è, d’altronde, uno dei Paesi a livello mondiale dove si sono registrati i maggiori successi nell’ambito di ricerca e sviluppo non solo in chiave produttiva, ma anche in termini di fertilità, longevità, resilienza allo stress da caldo.

FAZI sempre più trasversale. Anche per il 2025 l’offerta fieristica della FAZI si contraddistingue per l’approccio espositivo trasversale, con al centro diversi ambiti dell’agricoltura: meccanica agricola, allevamento, produzione di energie rinnovabili, multifunzione, soluzioni per la trasformazione e la valorizzazione delle materie prime. Professionali anche i visitatori ai quali la FAZI si rivolge: agricoltori, allevatori, agronomi, contoterzisti, professionisti nel settore delle rinnovabili, farm manager, ma anche studenti universitari e degli istituti agrari.

La sfida dell’innovazione. Alle prese con problemi di manodopera in molti ambiti dell’agricoltura e della zootecnia, il comparto sarà chiamato sempre più ad affidarsi alle nuove tecnologie, all’innovazione, alla robotica e all’Intelligenza Artificiale per rispondere al crescente bisogno di professionalità. “Oggi assistiamo a un rapido sviluppo di start up e innovazioni – spiega il direttore del Centro Fiera, Ezio Zorzi -. Alla FAZI di Montichiari assistiamo annualmente a un progresso costante e orientato alla sostenibilità. Al centro di tutto dovranno esserci, comunque, l’imprenditore agricolo e le relazioni umane, perché anche adottando soluzioni ad elevato tasso di tecnologia, la visione dell’agricoltore resterà cruciale per il futuro del settore”.

Redditività stella polare. In un mercato che potrebbe nel 2025 essere caratterizzato da una forte volatilità per effetto da un lato dei cambiamenti climatici e dall’altro per le incertezze sul versante geopolitico, l’economia circolare, la riduzione dei costi, il ricorso a ipotesi di agricoltura di precisione e di rinnovamento tecnologico potrebbero rappresentare un aiuto efficace per contenere i costi e garantire migliori margini di guadagno.